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di Spiro Dalla porta Xidias
ed. CAI- Quaderni Montagna e cultura
posizione C 048
Con le pagine di Metafisica della montagna Spiro Dalla Porta Xidias raccoglie la summa del suo pensiero. L’uomo possiede innato il desiderio di elevazione. La montagna costituisce il mezzo e la via che gli permette di innalzare insieme lo spirito e il corpo e il mondo fisico costituisce una parte di quello metafisico. In questo libro Spiro manifesta apertamente che questo è stato il leit-motiv dei tanti libri che ha scritto.
Dare un senso alle proprie azioni, non è questo il significato fondamentale della vita dell‘uomo? Per lui la montagna è il simbolo della nostra ricerca metafisica. In una parola, Dio è la vetta delle vette. Innumerevoli le citazioni: dagli antichi a Dante, dalle altre religioni allo Shugen-do del settecentesco Giappone, dalla tragedia greca alla Bibbia, dal politeismo dei selvaggi a Rousseau, Buchener, Buddha, a Zoroastro… e via di seguito, perché montagna è bellezza e la bellezza è sigillo di Dio.
Altro tema forte è quello del sentimento della vetta che l’autore analizza partendo dalle opposte testimonianze di Rey e Gervasutti.
Spiro spezza pure una lancia a favore delle croci sulle vette dei monti. E lo fa prendendo netta posizione, ritenendo che i sentimenti vanno rispettati, dal momento che i simboli religiosi fanno parte della nostra tradizione e della nostra cultura.