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di Antonio Massena
Edizioni CAI
posizione C 074
“Il cinema è la scrittura moderna, il cui inchiostro è la luce”. Parole di Jean Cocteau che ben riassumono il senso del libro in oggetto. Ne La memoria della luce si ripercorrono, con perizia e dettaglio, i settantacinque anni della Cineteca del CAI, nata per promuovere e salvaguardare il patrimonio cinematografico dell’alpinismo italiano e internazionale. Ma è anche la ricostruzione della storia delle donne e degli uomini che hanno realizzato e reso possibile aprire nuovi orizzonti nel campo dell’alpinismo. Nell’ampia rassegna di pellicole, materiali, festival, eventi e premi raccolti e narrati nel libro, il cinema d’alpinismo e di montagna assume la valenza di forma d’arte e di intrattenimento, ma anche di strumento di rappresentazione del passato che guarda al futuro della “dimensione” montagna.
L’autore collabora dal 1998 con il Trento film Festival e cura la rubrica “Fotogrammi d’alta quota” per la rivista “Montagne360”.